Tarocchi

I tarocchi sono un tipo di carte da gioco che trovano la maggiore diffusione in Europa, tra la fine del medioevo e il Rinascimento. Nati anticamente come gioco di carte nelle corti signorili dell'Italia settentrionale, oggi sono utilizzati popolarmente a scopo divinatorio, ma in virtù del loro contenuto sapienziale sono un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi di esoterismo che vedono nei 22 Trionfi, o Arcani maggiori, le tappe di un percorso d'iniziazione. Va inoltre sottolineato che molti artisti e intellettuali si sono lasciati affascinare da queste figure arcane e hanno realizzato o ideato nuovi tarocchi, spesso profondamente diversi da quelli antichi.

Storia Tarocchi

I tarocchi sono di origine italiana e sono documentati per la prima volta a Ferrara, nel 1442, in due inventari del ducato estense, per il pagamento della fornitura di Carte da trionphi[1] Non a caso i più antichi mazzi di tarocchi oggi conosciuti provengono dalla corte di Filippo Maria Visconti (1412-1447), duca di Milano, che secondo lo storico Giordano Berti potrebbe essere l'inventore o il committente di queste speciali carte.

Sull'origine dei tarocchi esistono tuttavia numerose teorie esoteriche, senza alcun fondamento storico. La più nota vuole che i Tarocchi provengano dall'Antico Egitto dei Faraoni e direttamente dal dio Thot. Le elucubrazioni esoteriche sui tarocchi si svilupparono fra il XVIII ed il XIX secolo a partire dagli studi pubblicati da Jean-Baptiste Alliette e Antoine Court de Gebelin, che ne postularono un'antica origine, non validata da alcuna fonte storica, legata ai miti dell'antico Egitto o della Cabala ebraica. Il primo a lanciare queste teorie fu il poligrafo francese Antoine Court de Gebelin, alla fine del Settecento. Nella metà del secolo seguente Alphonse Louis Constant, meglio conosciuto come Eliphas Levi, indicò le origini dei tarocchi nella cabala ebraica, per via del fatto che i Trionfi sono ventidue come le lettere dell'alfabeto ebraico.

Un mazzo di tarocchi, di qualsiasi tipo, si costituisce comunque di 78 carte. Le 22 figure denominate in origine Trionfi e ribattezzate dagli esoteristi Arcani Maggiori, mostrano un'iconografia di chiara derivazione cristiana (ad esempio Il Diavolo, L'Angelo, La Forza, La Temperanza, La Giustizia, Il Papa ecc.). Le 56 figure denominate Arcani minori consistono nelle tradizionali carte da gioco a semi italiani (coppe, denari, bastoni e spade) e precedono di almeno 40 anni le carte dei Trionfi. Ciò significa che il mazzo dei tarocchi risultò dall'unione di due diversi mazzi.

La differenza tra le due sequenze è stata sottolineata dagli esoteristi in questo modo: gli Arcani maggiori contengono simboli universali, riconducibili ad esperienze di vita particolari, mentre i minori sono una sorta di punteggiatura dei responsi.

Nel 1927 Oswald Wirth cercò di riassumere in un manuale (ancora oggi pubblicato) le chiavi interpretative assegnate a ciascuna carta dai membri della fratellanza alla quale era legato: l'Ordine Cabalistico della Rosa+Croce. La trattazione viene completata con un mazzo di 22 Arcani Cabbalistici disegnati dallo stesso Wirth nel 1889.

L'uso dei tarocchi come carte da gioco si trova ancora in molte aree italiane e francesi. Il tarocco siciliano è utilizzato a Barcellona Pozzo di Gotto ed a Calatafimi. A Bologna si usa il Tarocchino bolognese, le cui regole originali sono conservate dall'Accademia del Tarocchino bolognese. A Pinerolo si usa il Tarocco ligure-piemontese. In Francia si usa il Tarot nouveau; qui le regole sono fissate dalla Fédération Française de Tarot.

Il mazzo di Carte

Pochi degli originali mazzi di tarocchi nati tra il Quattrocento e il Cinquecento ci sono pervenuti interi o quasi interi, ma grazie al confronto, all'integrazione fra differenti mazzi ed alle fonti letterarie, si può constatare come il mazzo si sia mantenuto sostanzialmente inalterato fino agli inizi del Novecento, quanto gli esoteristi cominciarono ad illustrare anche le carte comuni, definite Arcani minori.

Il mazzo dei tarocchi è suddiviso in due parti: una costituita da un numero variabile di carte (comunemente 14 carte per seme) con valori numerici più figure divise in quattro semi simile ad un mazzo di gioco ordinario (Arcani minori), mentre la seconda è la cosiddetta serie dei Trionfi (Arcani maggiori), una serie di carte rappresentanti un preciso ed ordinato insieme di soggetti: ruoli sociali, virtù e concetti filosofici e religiosi.

 

Fonte Testi : Wikipedia, per saperene di più sui Tarocchi